I rapporti fra Italia e Giordania risalgono all’inizio del Regno Hascemita e beneficiano di continui scambi a tutti i livelli, politico, economico, sociale e culturale. Costante è l’impegno dei due Paesi a favore della pace e dello sviluppo in una regione delicata come il Medio Oriente, per il dialogo interculturale e fra le religioni.
La più recente visita è stata effettuata da parte giordana a dicembre 2015, quando il Re Abdullah e la Regina Rania si sono recati a Roma. Gli incontri del Re con il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica hanno consentito di ribadire l’attenzione, la vicinanza e l’amicizia su cui si fondano i rapporti tra i due Paesi.
Sul piano dei rapporti parlamentari, è stata istituita in seno al Parlamento giordano l’Associazione di Amicizia parlamentare italo-giordana.
I rapporti tra Italia e Giordania sono inoltre rafforzati da una solida rete di accordi bilaterali in diversi settori. Tra i più importanti, si segnalano l’Accordo sulla cooperazione e mutua assistenza in materia doganale, entrato in vigore il 1° marzo 2012, e l’Accordo di conversione del debito, entrato in vigore il 7 febbraio 2012. Nell’ottobre 2012 è entrato in vigore l’accordo sull’esenzione dall’obbligo di visto per i titolari di passaporti diplomatici, che ha notevolmente facilitato gli scambi di visite di esponenti istituzionali e parlamentari. Sono altresì in vigore la Convenzione sulle doppie imposizioni (dal 10 maggio 2010), un Accordo sulla protezione degli investimenti (dal 17 gennaio 2000) e l’Accordo di cooperazione in materia di lotta alla criminalità organizzata (dal 21 dicembre 2016).