In una cornice di calorosa accoglienza e partecipazione e’ stato presentato il 4 febbraio, presso il ”Knowledge Forum” del mecenate Talal Abu-Ghazaleh, il programma ”Italia, Culture, Mediterraneo” per la Giordania. L’iniziativa si e’ qualificata per la presenza della Principessa Dana Firas, Presidente del Petra National Trust, di numerosi membri della comunita’ diplomatica e rappresentanti del mondo della cultura, dell’impresa e della stampa, nonche’ di un gruppo di personalita’ che conoscono ed apprezzano la lingua e la cultura italiana.
L’evento, moderato dalla giornalista Dina Al Wakeel, direttore del mensile ”Venture”, che dedichera’ una prossima uscita monografica alla presenza italiana in Giordania, e’ stato introdotto dal Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura del Cairo e Coordinatore d’Area, Prof. Paolo Sabbatini. Nel corso del suo intervento, Sabbatini ha tratteggiato il significato e la portata regionale del programma, soffermandosi sulla collocazione privilegiata dell’Italia nel contesto mediterraneo non solo dal punto di vista geografico, ma anche delle complesse relazioni che storicamente hanno visto la Penisola al centro di ogni genere di scambi nella regione. Sabbatini ha evidenziato come sia proprio il rispetto per il carattere multiforme delle società che si affacciano sul ”Mare nostrum”, cioe’ il Mediterraneo, ad animare le diverse iniziative in calendario. Tra gli eventi previsti ad Amman, concerti, live show, lectures e il progetto di cinque giovani artisti italiani che si cimenteranno con altrettanti siti UNESCO del Medio Oriente, tra cui Petra; la proposta di Padiglione itinerante della letteratura italiana tradotta in arabo; la seconda conferenza archeologica della regione mediorientale organizzata al Cairo; le prossime Settimane della Lingua italiana e della Cucina italiana nel mondo.
Dante Alighieri e’ invece l’ispiratore dell’esposizione di arte calligrafica ”Scrivendo la Divina Commedia… nelle lingue del mondo”, realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura del Cairo, ed ospitata da H.E. Hind Nasser di ”Artisana Gallery 14”. La mostra, aperta ad Amman dal 5 al 24 febbraio, rappresenta la prima tappa del percorso di ”Italia, Culture, Mediterraneo” in Giordania. Seguira’ la mostra del Prof. Kamel Mahadin, architetto paesaggista e disegnatore, con all’attivo migliaia di disegni tratti dall’Italia sotto il filo conduttore ”Drawn memories… recording the Mediterranean memories”. La sua arte mette a confronto Petra e Matera, la citta’ italiana che sara’ Capitale europea della cultura nel 2019: un’ulteriore occasione di promozione delle due localita’ che condividono la pietra come elemento costitutivo e caratterizzante.
Un filmato appositamente realizzato dal Dipartimento di Storia e Archeologia dell’Universita’ di Firenze ha promosso la prossima International Conference on the History and Archaeology of Jordan, che si terra’ a Firenze dal 21 al 25 gennaio 2019 sul tema ”Flows of people, artifacts and ideas”. Le iniziative per il decimo anniversario della scomparsa di padre Michele Piccirillo, eminente archeologo francescano, prevedono la proposta di intitolazione a suo nome del Parco archeologico di Madaba, l’assegnazione di una borsa di studio a lui dedicata dalla Fondazione Arpa a favore di un medico giordano nella specializzazione della chirurgia robotica, la proiezione del film di Rai Cinema ”Tessere di pace nel Medio Oriente”, la prima esecuzione assoluta di una cantata per coro e orchestra nell’ambito del ”Terra Sancta Organ Festival”, la Marcia della Pace dal Nebo al sito del Battesimo e la pubblicazione di un libro sul lascito progettuale di Piccirillo.
L’artista Margherita Moscardini ha quindi presentato il progetto visivo dal titolo ”Inventory. The Fountains of Za’atari”. Avvalendosi della collaborazione di artisti, designer, architetti e ingegneri locali, l’artista sta effettuando un inventario delle fontane ornamentali realizzate dentro il campo di rifugiati siriani di Za’atari per una prossima esposizione presso la ”Shoman Foundation Darat al Funun” e un successivo catalogo fotografico e una scultura che sara’ esposta al Museo Madre di Napoli. Al termine degli interventi, una breve presentazione delle attivita’ di JIFCO, il ”business forum” italo-giordano, ad opera di Arianna Barilaro, segretario generale dell’associazione.
L’iniziativa si e’ conclusa con la consegna delle tessere di ”Amici dell’Italia”, ad un gruppo di personalita’ giordane italofone, che contribuiscono in maniera determinante a diffondere in Giordania la passione e l’interesse verso la cultura dell’Italia.