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Missioni archeologiche

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sostiene Missioni archeologiche all’estero nella convinzione che esse costituiscano non solo un’espressione dell’eccellenza italiana, ma anche un potente strumento di diplomazia pubblica e di dialogo interculturale, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio storico e archeologico dei paesi partner, al sostegno della cooperazione scientifica e socioculturale, nonché al mantenimento di relazioni basate sul dialogo e la salvaguardia della pace.

Finora, nel solo territorio giordano, si contano dieci missioni italiane che si estendono attraverso varie epoche storiche e che affiancano, oltre alla tradizionale tipologia delle missioni di scavo, che si traduce in un’attività scientifica e di studio di grande rilievo, anche la formazione di esperti e operatori locali e il trasferimento di tecnologie in alcuni settori, come il restauro e la tutela del patrimonio culturale, in cui l’eccellenza italiana è riconosciuta a livello internazionale.

In tal senso, le missioni valorizzano il patrimonio culturale dei paesi ospitanti e rafforzano lo sviluppo socio economico sostenibile delle comunità che insistono presso i siti in cui operano, favorendo, a livello locale, una maggiore consapevolezza storica e, in aree di crisi, accompagnando percorsi politici di pacificazione.