Pubblico delle grandi occasioni al Jordan Museum di Amman per l’inaugurazione della mostra “Leonardo’s Machines: Italian excellence over the centuries” che espone una selezione di modelli artigianali provenienti dal Museo Leonardo da Vinci di Firenze. L’evento, patrocinato dalla Principessa Wijdan Al-Hashemi, ha visto la partecipazione della Principessa Rajwa bint Ali, artista e scultrice, Presidente della Royal Society of Fine Arts.
L’esposizione, salutata con calore dal Direttore Generale del Jordan Museum, Ihab Amarin, si incentra sulla realizzazione dei famosi studi tecnologici contenuti nei codici leonardeschi attraverso modelli in scala, realizzati dal maestro artigiano, e curatore della mostra, Gabriele Niccolai. Il percorso espositivo è corredato da una sezione realizzata dall’Università di Firenze appositamente per la mostra di Amman, in cui si illustrano le scoperte e le invenzioni che dagli scienziati arabi nel Medioevo sono arrivate fino al pensiero di Leonardo da Vinci.
L’Ambasciatore Giovanni Brauzzi ha sottolineato come la mostra rappresenti il contributo italiano al successo del World Science Forum 2017 promosso dall’UNESCO e dall’International Council for Science (ICSU), che si tiene per la prima volta in Giordania dal 7 all’11 novembre. Il Forum rappresenta una vetrina internazionale per il Paese, che punta a sviluppare contatti di alto profilo in campo scientifico ed imprenditoriale, nel quadro dei programmi di diversificazione dell’economia che prevedono una forte componente di rinnovamento infrastrutturale e di modernizzazione della regione.
Questo dialogo tra passato e futuro della tecnologia in ottica di eccellenza è il filo conduttore dell’evento. La realizzazione della mostra si è infatti avvalsa della partnership di Leonardo, azienda globale ad alta tecnologia focalizzata nei settori dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza e sarà visitabile gratuitamente al Jordan Museum di Amman fino al 7 dicembre 2017.